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domenica 29 marzo 2015

Il continente - giorno 1

Alla partenza siamo felici e rilassati, aspettando il Thello a Venezia Mestre (comunque siamo in viaggio già da qualche ora, Attimis - San Michele del Carso - Venezia Mestre):





Il treno arriva puntuale, e noi ci imbarchiamo armi e bagagli e raggiungiamo la nostra minuscola cuccetta per due più due bestioline.


E ci mettiamo il più possibile a nostro agio: io con la Tata e Chri con la Minu


Tata non vuol star ferma!!
Espressione schifata di Minu
Ma non ci vuole poi tanto perchè Minu prenda confidenza con l'ambiente, e si metta ad esplorare la nostra claustrofobica cuccetta, con la sua nuova pettorina (sic):
Sempre più inca...

Seguono circa 15 ore di noia... non è facile dormire su un treno in movimento. Poi ogni ora più o meno c'era una fermata (Padova, Brescia, Milano...) E come se non bastasse, ci eravamo più o meno assopiti quando verso l'una  e mezza di notte ci bussano alla porta: indovinate un po'? La Guardia di Finanza!
Premessa doverosa: appena saliti il capotreno ci ha ritirato i documenti poichè la discesa è obbligatoria a Parigi. Ok. Questi arrivano, in piena notte, e ci obbligano ad aprire la cuccetta. Prima domanda: "cittadinanza?"
Al che l'ho guardato smarrita, ma a quell'ora non è facile trovare le parole... avrei dovuto dirgli "perchè non lo chiede al capotreno, visto che i nostri documenti li ha tutti lui?!?" ma ero troppo rintronata ed ho bofonchiato "italiana" con la voce impastata, i capelli sconvolti, e stropicciandomi gli occhietti cisposi... dovevo essere una bellezza, e poi non mi ero nemmeno lavata i denti.
Un istante dopo hanno sbirciato dentro, mentre la Tata occhieggiava dal mio letto tutta tremolante, e hanno detto "ah, avete il cane! ok allora va bene" e se ne sono andati via!
Nemmeno un "scusate il disturbo", un "arrivederci e grazie"... quando ho finito di svegliarmi ero arrabbiatissima! Ma insomma, non insegnano certo l'educazione ai nostri amici finanzieri.
Nonostante la sgradevole interruzione, il resto della notte prosegue tranquilla, ed arriviamo a Parigi in orario. La cuccetta era stata preventivamente tappezzata di traversine, e quando la Tata non ce l'ha fatta più, ha fatto la pipi sul tappetino, la Minu se l'è stoicamente tenuta tutta la notte, insomma, non ci sono stati imbarazzanti problemi con le dejezioni dei nostri pets (un aspetto sul quale avevamo le nostre riserve...) inoltre sono state molto silenziose e rispettose del riposo notturno dei passeggeri (loro, bravissime! la Guardia di Finanza, 'nzomma...).
Ed infine alle 10.18, puntuali, Paris!!!!